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Storia di Eurodisney a Parigi: dall’inaugurazione nel 1992 a oggi…

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Il castello della Bella Addormentata, simbolo di Eurodisney Parigi fin alla prima apertura

Alla fine degli anni ottanta la Disney, che già vantava altri tre grandi parchi a tema in California, Florida e Giappone, decise di sbarcare in Europa in grande stile. Il 12 aprile 1992, a Marne-la-Valleè nei pressi di Parigi, venne aperto al pubblico EuroDisney, un regno magico composto da cinque fantastiche aree a tema ideate dalla fantasia di Walt Disney: Main Street Usa, Frontierland, Adventureland, Fantasyland e Discoveryland.

Oltre alle 30 attrazioni inizialmente presenti, l’offerta del grande parco divertimenti, comprendeva anche numerosi alberghi tematizzati e il Disney Village, un centro ricreativo aperto fino a tarda sera con locali, cinema, ristoranti e negozi.

Migliorato di anno in anno e rinominato Disneyland Paris Resort, nel 2002 l’offerta ludica di EuroDisney venne ampliata con l’inaugurazione di un secondo parco a tema ispitato al mondo del cinema: i Walt Disney Studios.

Oggi il Resort Disney di Parigi è la prima destinazione turistica europea con più di 15 milioni di visitatori solo nel 2022, comprende 60 attrazioni e da lavoro ad oltre 17.000 persone. Trovi qui la descrizione completa di Disneyland Paris con molte informazioni utili e consigli per organizzare il viaggio.

Continua a leggere per scoprire tutta la storia di EuroDisney, dal 1992 fino a oggi…

Storia di EuroDisney: l’idea e le prime fasi del progetto

EuroDisney fu progettato alla fine degli anni ottanta quando la Disney, che già vantava altri tre grandi parchi a tema: Disneyland in California (1955), Walt Disney World a Orlando in Florida (1971) e Tokio Disneyland in Giappone (1983), decise di sbarcare in Europa in grande stile (scopri qui tutti i parchi Disneyland nel mondo).

Ci fu un’attenta analisi del sito su cui realizzare l’ambizioso progetto di EuroDisney, nella lunga lista delle aree europee selezionate figurarono anche alcune località italiane, ma alla fine i due paesi candidati rimasero Spagna e Francia. Il primo vantava un clima mite tutto l’anno, il secondo una grande capitale turistica come Parigi e un considerevole appoggio del governo francese. La scelta finale per costruire EuroDisney ricadde sul comune Marne le Valleè, una zona a soli 32 km da Parigi e ad essa ben collegata.

Dopo anni di trattative, durante i quali non sono mancate le proteste da parte dell’opinione pubblica francese, e un investimento di 7 miliardi di dollari, il 12 aprile 1992 vennero aperti i cancelli di EuroDisney: un grande parco divertimenti a tema del tutto simile a quelli presenti in altre parti del mondo, per molti aspetti anche migliore.

30 di Magia: Video della costruzione di EuroDisney e lo sviluppo negli anni…

Inaugurazione di EuroDisney: 12 aprile 1992

In occasione dell’inaugurazione venne programmata, per la sera dell’11 aprile 1992, una grande kermesse mediatica; la cerimonia d’inaugurazione di EuroDisney fu trasmessa da centinaia di televisioni europee; in Italia lo show (disponibile su Youtube.com) fu trasmesso su Raiuno e condotto da Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci.

Al momento della prima apertura EuroDisney vantava un solo parco divertimenti a tema, l’attuale Disneyland Park, suddiviso in 5 aree tematiche: Main Street, Frontierland, Adventureland, Fantasyland e Discoveryland; le quali includevano 30 attrazioni e un’infinità di negozi e bar – ristoranti. A pochi passi dal parco, i 6 grandi Hotels Disneyoffrivano un totale di 5.200 camere ( più i 414 bungalow del Camp David Crockett), mentre l’area Festival Disney (attuale Disney Village), intratteneva i visitatori di EuroDisney fino a tarda notte con i numerosi locali notturni, cinema, ristoranti e negozi a tema.

Quanto presentato nel 1992 non era che l’inizio, la Disney già pensava al futuro con nuovi progetti; l’intero complesso di EuroDisney sarebbe stato completato solo nel 2017 e avrebbe dovuto comprendere altri parchi a tema, tra i quali uno di tipo acquatico.

EuroDisney Parigi: la crisi dopo i primi anni di apertura

Nonostante l’inaugurazione fosse avvenuta con i migliori auspici, nei primi anni di attività EuroDisney non riscosse il successo di pubblico preventivato; le ragioni dell’insuccesso iniziale potrebbe essere dovute alle caratteristiche della struttura, la quale fu progettata in stile americano e quindi non si adattava alle esigenze del pubblico europeo abituato a realtà ben più modeste ed economiche, ancora molto lontane dal concetto di resort nel quale trascorrere numerosi giorni di vacanza.

Fu così che mese dopo mese, i numerosi alberghi di EuroDisney rimasero sempre più vuoti e i conti cominciarono ad essere in rosso. Due anni più tardi la Disney decise di correre ai ripari e di rinnovare l’offerta presentando alcune importanti novità e cambiando il nome del parco, ecco che EuroDisney lasciò il posto alla denominazione: Disneyland Paris Resort.

La prima attrazione degna di nota ad essere introdotta, nel 1995, fu il launched coaster indoor Space Mountain; una montagna russa innovativa, completamente al chiuso e dotata di un lancio iniziale del treno (in sostituzione della consueta e lenta salita a catena) e di numerosi effetti speciali. Contemporaneamente venne fatta una più attenta strategia di marketing proponendo prezzi d’ingresso e pacchetti soggiorno più economici.

La nuova politica di EuroDisney riscosse il successo sperato e in poco tempo il numero dei visitatori riprese a salire.

Il rilancio di EuroDisney e l’inaugurazione dei Walt Disney Studios Paris

Proseguendo sulla strada dell’innovazione e dell’aumento dell’offerta iniziale, negli anni a seguire vennero a EuroDisney (Disneyland Paris) presentate nuove attrazioni e spettacoli fino ad arrivare al 2002 quando venne inaugurato un secondo parco a tema: i Walt Disney Studios. La nuova struttura vantava attrazioni ispirate ai celebri personaggi dei cartoon in un’ambientazione da set cinematografico; l’investimento iniziale fu ridotto e, in un certo senso, fu compiuto un altro errore valutativo. Infatti i Walt Disney Studios presentavano un’offerta esigua e che non invogliava le persone a fare soggiorni di più giorni consecutivi, in quanto era visitabile in circa mezza giornata; inoltre il nuovo parco divertimenti fu largamente criticato per le scenografie ritenute non all’altezza dei consueti standard Disney.

Fu così che negli anni successivi la società Euro Disney S.C.A. registrò nuovamente conti in rosso, nonostante l’aumento del numero dei visitatori quantificato in circa 10 milioni all’anno. Dal 2005 in poi, la Disney decise di correre ai ripari e di investire nel Resort di Parigi maggiori risorse. Fu pianificata l’espansione di entrambi i parchi a tema di Disneyland Paris con l’aggiunta di nuove attrazioni di alto livello, tra le quali sono da ricordare Buzz Lightyear’s Laser Blast, una dark ride interattiva molto divertente, e il completo restyling di Space Mountain; fino ad arrivare al grande rilancio dei Walt Disney Studios con la costruzione del Crusch’s Coaster, uno spinning coaster indoor ispirato al cartoon Nemo, dell’area ispirata al film di animazione Cars, l’attrazione interattiva Stich Live e la grande area centrale del parco che include la Tower of Terror, attrazione costata la bellezza di 110 milioni di euro che da sola vale il prezzo del biglietto d’ingresso.

Il successo di pubblico non si è fatto attendere, grazie alle importanti novità presentate e ad un’indovinata strategia di marketing Disneyland Paris conta oggi oltre 16.000.000 di visitatori all’anno ed è considerato una delle destinazioni turistiche più frequentate d’Europa. Tra le ultime novità presentate da Disneyland Paris sono da segnalare: l’emozionante spettacolo serale Disney Dream (ora denominato Disney Illumination) che tutte le sere intrattiene gli Ospiti del Disneyland Park con musiche, luci laser, effetti speciali e fuochi pirotecnici; e la dark ride interattiva Ratatuille, l’attrazione più apprezzata dei Walt Disney Studios.

Il 13 giugno 2017 la Walt Disney Company ha annunciato ai soci un’acquisizione informale di Euro Disney S.C.A. Cosi facendo, dopo 25 anni dalla sua inaugurazione, il Resort di Parigi è diventato al 97,08% di proprietà della Walt Disney Company, la quale ha in programma un consistente piano d’investimenti per rafforzare la società e rilanciare il parco a livello internazionale.

Inaugurazione dell’Avengers Campus e piano di espansione dei Walt Disney Studios Paris

Il 27 febbraio 2018, durante una conferenza con il presidente francese Emmanuel Macron al Palais de l’Elysée a Parigi, il presidente e CEO di The Walt Disney Company, Robert A. Iger, ha annunciato un nuovo piano di sviluppo con 2 miliardi di euro d’investimenti entro i prossimi 10 anni per l’espansione pluriennale di Disneyland Paris.

Il nuovo piano di espansione include una trasformazione del Parco Walt Disney Studios, con l’aggiunta di tre nuove aree a tema basate sui personaggi e film Marvel, Frozen e Star Wars (quest’ultima deve ancora essere confermata), oltre a numerose nuove attrazioni e esperienze di intrattenimento dal vivo. Nuove attrazioni verranno aggiunte anche al Disneyland Park.

Il Marver Avengers Campus è stato inaugurato l’11 luglio 2022, con apertura al pubblico dal 20 luglio, mentre i lavori per la realizzazione della nuova area a tema Frozen sono in corso e dovrebbero essere completati per la fine del 2024.

Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi nella storia del Resort dall’inaugurazione di EuroDisney nel 1992 ad oggi e sottolinea l’impegno della società per assicurare il successo a lungo termine del parco divertimenti di Parigi come marchio Disney in Europa.