Parco Nazionale Gran Paradiso

Flora e Fauna, laghi nel parco, centri visitatori


Parco Nazionale Gran Paradiso

Il Parco Nazionale Gran Paradiso à il più antico d'Italia. L'area protetta si estende su una superficie di circa 70.318 ettari ai confini Piemonte e Valle d'Aosta e abbraccia un vasto territorio di alte montagne, fra gli 800 metri dei fondovalle e i 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso.

L'istituzione del Parco Nazionale Gran Paradiso risale al 1922, ed è stata fondamentale per la salvaguardia dello Stambecco Alpino. All'inizio del 900, di questo animale, un tempo molto diffuso sulle Alpi, rimanevano solo pochi esemplari tutti concentrati in queste vallate che facevano parte della riserva di caccia di re Vittorio Emanuele II.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso protegge un'area caratterizzata da un ambiente di tipo prevalentemente alpino che presenta una meravigliosa varietà: boschi di larici e abeti, vaste praterie alpine, rocce e ghiacciai. Le montagne del gruppo sono state in passato incise e modellate da grandi ghiacciai e dai torrenti fino a creare le attuali vallate.

Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, misti agli abeti rossi, pini cembri e più raramente all'abete bianco. A mano a mano che si sale lungo i versanti gli alberi lasciano lo spazio ai vasti pascoli alpini, ricchi di fiori nella tarda primavera.

Salendo ancora e fino ai 4061 metri del Monte Gran Paradiso sono le rocce e i ghiacciai che caratterizzano il paesaggio. Questo scenario ideale fa si che l'area protetta possa vantare una ricchissima fauna alpina.

Ogni anno il Parco Nazionale Gran Paradiso conta oltre 800 mila turisti, fra i quali figurano escursionisti, amanti del windsurf o del relax, oltre ai numerosi torinesi che si concedono una gita domenicale per sfuggire allo smog cittadino.

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Il Parco Nazionale Gran Paradiso è situato a meno di cento chilometri da Torino, una città ricca di storia che vanta un'offerta turistica con oltre 40 siti culturali visitabili tra cui castelli, regge sabaude e musei. Da non perdere: il Museo Egizio e il Museo Nazionale del Cinema. Informazioni utili per organizzare il vostro weekend a Torino sono reperibili nella guida turistica online: Visitare Torino.

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La fauna alpina del Parco Gran Paradiso

La fauna del Parco Nazionale Gran Paradiso è molto varia, gli animali più diffusi sono: la marmotta, della quale nel parco si contano circa 10.000 esemplari; il camoscio (circa 7.000 esemplari) e lo stambecco (3.500 esemplari).

Molto diffusa nei boschi la presenza della volpe, mentre è da segnalare la presenza, da alcuni anni, di alcuni esemplari di lupo appenninico e della lince europea. Fanno parte della fauna del Parco Gran Paradiso anche numerosi volatili come poiane, picchi, pernici bianche, gracchi, sparvieri, astori, allocchi, civette ecc...

Nei laghi e nei torrenti nuotano due specie di trote: una autoctona, la trota fario, l'altra alloctona, la trota iridea. Nei boschi di aghifoglie capita talvolta di rinvenire dei mucchi di aghi di conifere alti anche mezzo metro: sono i nidi della formica rufa.

Tra i rettili ricordiamo le vipere (vipera aspis, tipica delle zone asciutte, e vipera berus che si trova presso i corsi d'acqua) e le salamandre (nera e pezzata).


Laghi alpini ai piedi del Gran Paradiso

Il Parco Nazionale Gran Paradiso è ricco di bacini, naturali e artificiali. Tra quelli naturali sono da ricordare i due laghi del Nivolet (Colle del Nivolet); il Lago Leità e il Lago Rosset dai quali nasce il fiume Orco (Piani di Rosset); i Lacs des trois becs (tre grandi e due piccoli) e proseguendo ancora un pò il Lago Nero (o Lago Leynir).

In Val di Cogne vi sono due interessanti laghetti: il Lago Lauson (Valnontey) ed il Lago Loie (2356 m., vallone di Bardoney). Sul versante della Valle Orco, lungo il tracciato della mulattiera reale, poco sotto il Colle della Terra, tra le morene troviamo il Lago Lillet che data l'altitudine (2765 m.) rimane gelato per molti mesi all'anno. Nei suoi paraggi si possono incontrare, nella stagione propizia, branchi di stambecchi, cuccioli e caprettini di pochi mesi.

Uno degli angoli meno conosciuti del Parco Nazionale Gran Paradiso è il Lago di Dres (2073 m.), da qui è possibile scorgere la vetta ed il ghiacciaio del Monte Gran Paradiso far capolino oltre le alte cime canavesane. Tra i molti bacini artificiali, invece, sono da ricordare il Lago Serrù e il Lago di Ceresole Reale. Quest'ultimo nei mesi estivi è meta di turisti e amanti del windsurf, mentre d'inverno fa da sfondo a un anello per sci di fondo.


Punti d'interesse turistico, escursioni e centri visitatori nel Parco Nazionale Gran Paradiso

Gran Piano di Noasca: una delle zone meno conosciute e frequentate del Parco Nazionale Gran Paradiso, il Gran Piano e le aree circostanti sono la meta ideale per chi desideri osservare branchi di camosci e stambecchi al pascolo. Una splendida traversata consente di raggiunge il Gran Piano partendo poco sotto il Colle del Nivolet, con una balconata continua sulla Valle Orco.

Piano del Nivolet: è uno dei più interessanti altopiani delle Alpi, sviluppandosi per oltre sei chilometri a 2.500 metri di altitudine. La zona è ricchissima di acqua: oltre ai numerosi laghetti, incastonati tra le rocce, la verde distesa di pascoli è percorsa dalla Dora di Nivolet che con i suoi meandri forma acquitrini e torbiere, ambienti ideali per la rana temporaria e per le molte specie di piante adattate a tale ecosistema. Numerosissime le marmotte.

Orvieille - Lago Djouan: un'antica strada che il re Vittorio Emanuele II percorreva in carrozza sale nel bosco di abeti rossi e larici fino alla più famosa casa di caccia, quella di Orvieille. Il pianoro dove sorgeva la casa, vicino a quella oggi sede dei guardaparco, e il bellissimo Lago Djouan, più sopra, costituiscono degli splendidi belvedere naturali sui ghiacciai e le vette del gruppo del Gran Paradiso.

Rifugio Vittorio Sella e Casolari dell'Herbetet: escursione che porta da Valnontey al rifugio Vittorio Sella è la più frequentata del Parco Nazionale Gran Paradiso. Verso sera o al mattino presto nei pressi del vicino Lago del Lauson non è difficile avvicinare gli stambecchi. Da non perdere la bella traversata ai casolari dell'Herbetet con magnifici scorci sui ghiacciai della testata della valle. Il sentiero, piuttosto esposto e attrezzato con alcune corde fisse d'acciaio, richiede una certa prudenza. All'interno del Parco Nazionale Gran Paradiso, come in ogni altra area protetta, è opportuno mantenere un comportamento corretto, limitando l'uso di apparecchi elettronici (come radio o cellulari) e di tutto ciò che può arrecare disturbo alla natura.


L'iniziativa estiva "A piedi tra le nuvole", escursione al Piano del Nivolet

Negli ultimi anni, a causa di un eccessivo turismo estivo, l'Ente che gestisce il Parco Nazionale Gran Paradiso ha deciso di regolamentare il traffico automobilistico, dal Lago Serrù al Piano del Nivolet, nelle domeniche di luglio e agosto. In queste giornate è attivo un servizio navetta che permette di raggiungere il colle in pochi minuti e senza arrecare troppo danno all'ambiente. Il biglietto di A/R, comprensivo di guida, costa 1,50 Euro dal Lago Serrù e 2,50 Euro da Ceresole Reale. (tariffe soggette a possibili variazioni)


Contatti per richiedere informazioni su viabilità ed escursioni nel Parco Gran Paradiso

Gestore: Ente Parco Nazionale Gran Paradiso
Sede: Via Della Rocca, 47 - 10123 Torino (TO) - Tel. 011.8606211 - Fax: 011.8121305 - Email: segreteria@pngp.it
Segreteria Turistica del Parco: Via Umberto I, 1 - 10080 Noasca (TO), Tel. e Fax 0124.901070 - E-mail: info@pngp.it

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