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Parco Natura Viva 2022: nuovi nati, nuovi arrivi e i progetti di salvaguardia per le specie in via di estinzione

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Giraffe allo zoo safari di Bussolengo, vicino Verona
Giraffe allo zoo safari

Dopo due anni durissimi dovuti alla pandemia, sabato 5 marzo prende il via la stagione 2022 del Parco Natura Viva. Il parco faunistico di Bussolengo, vicino a Verona e al Lago di Garda, riapre le porte al pubblico con aspettative di speranza per l’anno che dovrebbe tornare ad ospitare scuole e centri estivi, mentre non si sono mai fermati i progetti per la conservazione delle specie a rischio di estinzione né la quotidiana vita degli animali.

All’interno del Parco, considerato uno tra i giardini zoologici più belli in Italia, sono già iniziati i lavori per la realizzazione dell“albergo degli ibis eremita”, ovvero il primo e l’unico luogo in Italia di accoglienza e riparo per ibis eremita selvatici. Dotato di tutti i comfort (pareti rocciose, nidi, cibo e assistenza veterinaria), gli esemplari in migrazione potranno utilizzarlo per sostare, rifocillarsi e ripartire a proprio piacimento.

Messi qualche giorno fa su un volo intercontinentale invece 5000 microchip diretti all’arcipelago delle Seychelles. Destinazione finale isola di Mahè, dove il Parco Natura Viva e Green Teen Team, la fondazione della Principessa Theodora von Liechtenstein, hanno contribuito a comprare le strumentazioni necessarie per realizzare il primo censimento nazionale delle testuggini giganti delle Seychelles di proprietà privata. Finora mai dotate di un registro anagrafico, queste tartarughe verranno “microchippate” anche in natura, in modo da monitorarne anche il commercio illegale.

NUOVI NATI E NUOVI ARRIVI

Grande gioia per i progetti di reintroduzione in natura più importanti: a soli tre mesi di vita, il piccolo bisonte europeo Eracle nato da mamma Penelope e papà Zeus è già candidato a tornare sui Carpazi meridionali mentre in incubatrice si stanno custodendo due uova di gipeto, che non è detto però possano arrivare alla schiusa. L’elenco dei nuovi nati si allunga con la preziosa nascita di tre piccoli pappagalli kea ancora nel nido, tra gli uccelli più intelligenti del regno animale e vulnerabile di estinzione. Anche questo, unico lieto evento d’Italia.

La fattoria invece ha salutato la nascita di quattro agnellini di pecora brogna, unica razza autoctona delle montagne veronesi quasi scomparsa dagli allevamenti moderni. Tra gli arrivi illustri, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) ha approvato la donazione al Parco Natura Viva da parte di un privato di tre femmine di ara rubrogenys, pappagallo boliviano in pericolo di estinzione. D’ora in poi questi esemplari non saranno più di proprietà privata ma inseriti nel circuito europeo per le specie minacciate che arricchiranno grazie al loro patrimonio genetico. Attesissima entro l’anno una nuova specie: arriveranno due fagiani di Edwards, uccello vietnamita criticamente minacciato di estinzione.

RICERCA SCIENTIFICA

Questo secondo anno di Covid ha visto l’interruzione anche dei tirocini degli studenti universitari. Il che ha però consentito di dedicarsi alla pubblicazione scientifica dei dati raccolti negli ultimi tempi e di ottenere 11 articoli scientifici. Gatti selvatici, tamarini, bertucce, pappagalli ara, lupi, fenicotteri e scimpanzé del Parco, così come testuggini delle Seychelles sia del Parco sia alle Seychelles e indri, una specie di lemure criticamente minacciata di estinzione, presente solo in Madagascar. Questi i protagonisti di un’attività di studio che in questi anni, ha visto il coinvolgimento di 9 Università italiane e 4 straniere.

Per informazioni sull’area faunistica e lo zoo safari di Bussolengo visita la nostra scheda descrittiva del Parco Natura Viva