EuroDisney: il progetto e la costruzione
EuroDisney fu progettato alla fine
degli anni ottanta quando la Disney, che già vantava altri tre
grandi parchi a tema: Disneyland in California (1955),
Walt Disney World a Orlando in Florida (1971) e
Tokio Disneyland in Giappone (1983), decise
di sbarcare in Europa in grande stile
(scopri qui tutti i parchi Disneyland nel mondo).
Ci fu
un'attenta analisi del sito su cui realizzare l'ambizioso
progetto di EuroDisney, nella lunga lista delle aree europee selezionate
figurarono anche alcune località italiane, ma alla fine i due
paesi candidati rimasero Spagna e Francia. Il primo vantava un
clima mite tutto l'anno, il secondo una grande capitale
turistica come Parigi e un considerevole appoggio del governo
francese. La scelta finale per costruire EuroDisney ricadde sul comune Marne le Valleè,
una zona a soli 32 km da Parigi e ad essa ben collegata.
Dopo anni di trattative, durante i quali non sono mancate le proteste
da parte dell'opinione pubblica francese, e un investimento di 7 miliardi di dollari, il 12 aprile 1992
vennero aperti i cancelli di EuroDisney: un grande parco divertimenti a tema del tutto
simile a quelli presenti in altre parti del mondo, per molti
aspetti anche migliore.
Inaugurazione di EuroDisney: 12 aprile 1992
In occasione dell'inaugurazione venne programmata,
per la sera dell'11 aprile 1992, una grande kermesse mediatica; la cerimonia d'inaugurazione di EuroDisney fu
trasmessa da centinaia di televisioni europee; in Italia
lo show (disponibile su Youtube.com) fu trasmesso su Raiuno e condotto da Fabrizio Frizzi e
Milly Carlucci.
Al momento della prima apertura EuroDisney vantava un solo
parco divertimenti a tema, l'attuale Disneyland Park, suddiviso in 5 aree
tematiche: Main Street, Frontierland, Adventureland, Fantasyland
e Discoveryland; le quali includevano 30 attrazioni e
un'infinità di negozi e bar - ristoranti. A pochi passi dal
parco, i 6 grandi Hotels Disneyoffrivano un totale di 5.200
camere ( più i 414 bungalow del Camp David Crockett), mentre
l'area Festival Disney (attuale Disney Village), intratteneva i
visitatori di EuroDisney fino a tarda notte con i numerosi locali notturni,
cinema, ristoranti e negozi a tema.
Quanto presentato nel 1992 non era che l'inizio, la Disney già pensava al futuro con nuovi
progetti; l'intero complesso di EuroDisney sarebbe stato completato solo nel
2017 e avrebbe dovuto comprendere altri parchi a tema, tra i
quali uno di tipo acquatico.
EuroDisney: la crisi dopo i primi anni di apertura
Nonostante l'inaugurazione fosse avvenuta con i migliori auspici,
nei primi anni di attività EuroDisney non riscosse il successo di
pubblico preventivato; le ragioni dell'insuccesso iniziale
potrebbe essere dovute alle caratteristiche della struttura, la
quale fu progettata in stile americano e quindi non si adattava alle esigenze del
pubblico europeo abituato a realtà ben più modeste ed
economiche, ancora molto lontane dal concetto di resort nel
quale trascorrere numerosi giorni di vacanza.
Fu così che
mese dopo mese, i numerosi
alberghi di EuroDisney
rimasero sempre più
vuoti e i conti cominciarono ad essere in rosso. Due anni
più tardi la Disney decise di correre ai ripari e di
rinnovare l'offerta presentando
alcune importanti novità e cambiando il nome del parco, ecco che EuroDisney
lasciò il posto alla denominazione:
Disneyland Paris Resort.
La prima attrazione degna di nota
ad essere introdotta, nel 1995, fu il launched coaster indoor
Space Mountain; una montagna russa innovativa, completamente al
chiuso e dotata di un lancio iniziale del treno (in sostituzione
della consueta e lenta salita a catena) e di numerosi effetti speciali.
Contemporaneamente venne fatta una più attenta strategia
di marketing proponendo prezzi d'ingresso e pacchetti soggiorno
più economici.
La nuova politica di EuroDisney riscosse il
successo sperato e in poco tempo il numero dei visitatori
riprese a salire.
Il rilancio di EuroDisney...
Proseguendo sulla strada dell'innovazione e dell'aumento
dell'offerta iniziale, negli anni a seguire vennero a EuroDisney (Disneyland Paris) presentate
nuove attrazioni e spettacoli fino ad arrivare al 2002 quando
venne inaugurato un secondo parco a tema: i Walt Disney Studios.
La nuova struttura vantava attrazioni ispirate ai
celebri personaggi dei cartoon in un'ambientazione da set
cinematografico; l'investimento iniziale fu ridotto e, in un
certo senso, fu compiuto un altro errore valutativo. Infatti i
Walt Disney Studios presentavano un'offerta esigua e che non invogliava le persone a fare soggiorni
di più giorni consecutivi, in quanto era visitabile in circa
mezza giornata; inoltre il nuovo parco divertimenti fu largamente criticato per le
scenografie ritenute non all'altezza dei consueti standard Disney.
Fu così che negli anni successivi la società Euro Disney S.C.A.
registrò nuovamente conti in rosso, nonostante l'aumento del
numero dei visitatori quantificato in circa 10 milioni all'anno.
Dal 2005 in poi, la Disney decise di correre ai ripari e di
investire nel Resort di Parigi maggiori risorse. Fu pianificata
l'espansione di entrambi
i parchi a tema di Disneyland Paris con l'aggiunta di nuove
attrazioni di alto livello, tra le quali sono da ricordare Buzz
Lightyear's Laser Blast, una dark ride interattiva molto
divertente, e il completo restyling di Space Mountain; fino ad
arrivare al grande rilancio dei Walt Disney Studios con la
costruzione del Crusch's Coaster, uno spinning coaster indoor
ispirato al cartoon Nemo, dell'area ispirata al film di
animazione Cars, l'attrazione interattiva Stich Live e la grande
area centrale del parco che include la Tower of Terror,
attrazione costata la bellezza di 110 milioni di euro che da
sola vale il prezzo del biglietto d'ingresso.
Il successo di
pubblico non si è fatto attendere, grazie alle importanti novità
presentate e ad un'indovinata strategia di marketing Disneyland
Paris conta oggi oltre 16.000.000 di visitatori all'anno ed è
considerato una delle destinazioni turistiche più
frequentate d'Europa. Tra le ultime
novità presentate da Disneyland Paris
sono da segnalare: l'emozionante spettacolo serale Disney Dream (ora denominato Disney Illumination)
che tutte le sere intrattiene gli Ospiti del
Disneyland Park con musiche, luci laser, effetti speciali e fuochi pirotecnici;
e la dark ride interattiva Ratatuille, l'attrazione più apprezzata dei Walt Disney Studios.
Il 13 giugno 2017 la Walt Disney Company ha annunciato ai soci un'acquisizione informale di Euro Disney S.C.A.
Cosi facendo, dopo 25 anni dalla sua inaugurazione, il Resort di Parigi è diventato al 97,08% di
proprietà della Walt Disney Company, la quale ha in programma un consistente piano d'investimenti per
rafforzare la società e rilanciare il parco a livello internazionale.
Piano di sviluppo e progetti futuri: espansione dei Disney Studios
Il 27 febbraio 2018, durante una conferenza con il presidente francese Emmanuel Macron al Palais de l'Elysée a Parigi,
il presidente e CEO di The Walt Disney Company, Robert A. Iger,
ha annunciato un nuovo piano di sviluppo con 2 miliardi di euro d'investimenti
entro i prossimi 10 anni per l'espansione pluriennale di Disneyland Paris.
Il nuovo piano di espansione include una
trasformazione del Parco Walt Disney Studios, con l'aggiunta di tre nuove aree a tema basate sui personaggi e film Marvel,
Frozen e Star Wars, oltre a numerose nuove attrazioni e esperienze di intrattenimento dal vivo.
Nuove attrazioni verranno aggiunte anche al Disneyland Park.
Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi nella storia del Resort
dall'inaugurazione di EuroDisney nel 1992 ad oggi e sottolinea l'impegno della società per assicurare
il successo a lungo termine del parco divertimenti di Parigi come marchio Disney in Europa.